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Il limone (Citrus x limon) è il frutto dell’omonimo albero appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae, agrume molto apprezzato per le sue numerose e benefiche proprietà. È un antico ibrido, forse tra il pomelo e il cedro, ma da secoli costituisce specie autonoma.

Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. Il frutto è giallo all’esterno e quasi incolore all’interno, di forma sferica fino ad ovale, spesso con una protuberanza all’apice e appuntito all’altra estremità. La buccia può essere da molto ruvida a liscia, più o meno foderata all’interno con una massa bianca spugnosa detta albedo. Solitamente i limoni si coltivano per la produzione di frutti ma la pianta può essere coltivata in vaso a scopo ornamentale. Per le coltivazioni in vaso è consigliata terra specifica per agrumi e il rinvaso annuale prima del ricovero invernale in serra.

In clima favorevole, il limone fiorisce e fruttifica due volte l’anno. La fioritura dura almeno due mesi e il frutto maturo può attendere altri due mesi sull’albero prima di venir colto, il che favorisce una raccolta sistematica. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da novembre ad aprile o maggio. La seconda fioritura, a volte forzata nelle piantagioni commerciali, avviene in agosto e settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali. In condizioni favorevoli, un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno.

Il limone fu scoperto in India, Cina e Indocina dove veniva utilizzato per le proprietà antisettiche e antireumatiche e sembra che gli antichi Egiziani lo utilizzassero addirittura per imbalsamare le mummie. Gli islamici lo consideravano un frutto sacro e spesso veniva usato come antidoto contro i veleni e persino come oggetto scaramantico per allontanare le negatività. In Grecia, invece aveva lo scopo di profumare la biancheria e difenderla dalle tarme. Questo frutto cominciò a diffondersi in Italia solo nel XII secolo, grazie agli Arabi che lo portarono in Sicilia e successivamente nelle altre regioni italiane. Il suo utilizzo in cucina, risale però al XVIII secolo.

Il suo uso come farmaco era consolidato quando ancora non si sapeva nulla delle vitamine. Innanzi tutto ne veniva apprezzato il succo quale antiemorragico, disinfettante, diminuzione consistenza di feci (diarrea) e ipoglicemizzanti (tende a far diminuire il glucosio nel sangue). Nell’aromaterapia viene indicato come rinfrescante, tonico per la circolazione, battericida, antisettico, valido per abbassare la pressione arteriosa, utile per eliminare verruche, calli, gengive infiammate, per curare artrite e reumatismi, vene varicose, raffreddore, influenza. Era reputato indispensabile nella cura dello scorbuto, cosa ben nota tra i marinai che non mancavano di approvvigionarsi di limoni prima di ogni viaggio impegnativo.

100 g di polpa di limone contengono circa 85 g acqua, 0,6 g lipidi, 149 mg potasio, 11 mg calcio, 28 mg magnesio e circa 51 mg vitamina C, il che rappresenta il 71% del fabbisogno giornaliero di vitamina C per una persona adulta, ed il 7% del fabbisogno di potassio, l’1% di calcio ed il 9% di magnesio.

Proprietà, usi e benefici del limone:

1. Uso in cucina: il limone trova un vastissimo impiego; di esso si utilizza il succo fresco, spremuto dai frutti maturi, che viene usato come condimento delle pietanze a base di pesce, e a volte al posto dell’aceto. Avendo la proprietà di “cuocere” i tessuti animali, viene frequentemente usato nelle marinate. In particolare, nel caso della selvaggina o delle carni scure, come la faraona, ha la funzione di togliere il sapore di selvatico.
Il limone serve anche ad evitare che ortaggi (carciofi, cardi, carote) e frutti (mele, pere, banane, avocado) anneriscano, quindi il succo di limone si utilizza sovente nella preparazione della macedonia di frutta.
La scorza, ricca di aromi e profumi, viene grattata e usata nella preparazione di tanti piatti dolci e salati; l’importante, nel grattugiarla, sta nell’evitare il più possibile la parte bianca, che lascerebbe un retrogusto amaro. Da non trascurare poi la preparazione del Limoncello, liquore tradizionale originario della provincia di Napoli, Caserta e dall’isola di Ischia; distillato dalla buccia del limone viene ottenuto seguendo una antica ricetta che gli conferisce un gusto unico e inimitabile.”, il liquore tradizionale distillato dalla buccia di limo

2. Indigestione e stitichezza: il succo di limone aiuta a curare problemi legati alla digestione e alla costipazione. Si consiglia di aggiungere qualche goccia di limone nel cibo (attenzione: non nel latte!). Dopo un buon pranzo o una cena, si può bere della limonata fresca. La ricetta è la seguente: aggiungere al succo di limone, un po’ d’acqua fredda, della soda, del sale comune o del sale di salgemma e zucchero o miele; mescolare il tutto in un bicchiere. È inoltre possibile aggiungere alcune foglie di menta o semi di finocchio.

3. Gastrite: una buona tisana calmante con il succo di mezzo limone é l’ideale per neutralizzare l’iperacidità gastrica.

4. Febbre: il succo di limone può favorire la guarigione di una persona che soffre di raffreddore, influenza o febbre. Aiuta la sudorazione.

5. Cura dentale e antinfiammatorio per le gengive: Per rinforzare le vostre gengive massaggiatele ogni giorno con la buccia ben lavata di un limone. Un rimedio efficace è quello di tenere a lungo in bocca il succo di limone, è antisettico e cicatrizzante per le gengive, sfregandole leggermente con la parte interna della buccia di limone. La “nonna consiglia” di usare anche qualche foglia di malva pulita, per avere un gradevole effetto antinfiammatorio. Migliora l’alitosi causata da problemi legati alle gengive. Inoltre, il limone può essere utilizzato anche nella pulizia regolare dei denti e sbiancare i denti. E’ possibile cercare un dentifricio contenente limone o aggiungere una goccia di succo di limone al dentifricio usato abitualmente. Alcune persone strofinano i denti utilizzando la buccia del limone, ma … è necessario fare attenzione: se la bocca comincia a “bruciare”, bisogna risciacquare rapidamente!.

6. Pelle e capelli grassi: l’olio essenziale di limone è cicatrizzante e astringente. Può essere miscelato con olio di sesamo per equilibrare la seborrea della pelle del viso e aiutare nel processo di cicatrizzazione dell’acne. In caso di forfora e capelli grassi, bastano poche gocce unite ad uno shampoo addolcente per ridurre la fragilità del capello e combattere il sebo in eccesso.

7. Raffreddore e influenza: le nostre nonne lo sanno bene, contro raffreddore, influenza e sinusite i suffumigi di limone sono un toccasana. Basta diluire due gocce di olio essenziale di limone, due di eucalipto e due di pino silvestre in una bacinella contenente acqua molto calda e respirarne i vapori coprendo la testa con un asciugamano per non disperderli.

6. Perdita di peso: se una persona assume del succo di limone mescolato con acqua tiepida e miele, può ridurre il peso del corpo corporeo, associando il tutto ad una dieta adeguata.

7. Piedi: il limone ha proprietà aromatiche e antisettiche ed favorisce il benessere dei piedi. Si consiglia di aggiungere un po’ di succo di limone in acqua calda e di immergervi i piedi.

8. Ipertensione: bere succo di limone è utile per le persone che soffrono di problemi cardiaci poiché contiene potassio. Controlla la pressione alta, le vertigini, la nausea e favorisce il rilassamento di mente e corpo. Riduce lo stress mentale e la depressione.

9. Il limone ha proprietà depurative disintossicanti dell’organismo e la sua assunzione regolare, preferibilmente al mattino quando si è ancora digiuni, aiuta a regolarizzare l’intestino, e combatte addirittura la cellulite. E’ interessante l’uso che viene fatto di una sostanza contenuta nel limone, chiamata limonene, che viene impiegata con successo per la distruzione dei calcoli nella cistifellea e diventata ultimamente famosa, in quanto, secondo recenti studi americani, se assunto regolarmente, avrebbe proprietà antitumorali a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda pancreas, stomaco e intestino.

10. Il suo contenuto vitaminico (C-A-B12-P) contribuisce alla difesa delle ossa, agevola la fissazione del calcio e favorisce l’integrità dei capillari, oltre ad essere un buon supporto per le diete dimagranti grazie alla sua funzione diuretiche. Per questo ed altro ancora, ci aiuta a mantenerci in forma: la sua assunzione aumenta il tasso di riserva alcalina corporea contribuendo positivamente a ridurre sui processi di invecchiamento e contro gli stati artritici e reumatici.

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